Un Gruppo Appartamento (G.A.) è una civile abitazione in cui vivono da fino a cinque persone con disagio psichico, seguite dai Dipartimenti di Salute Mentale e in carico ai singoli Centri di Salute Mentale. Le persone che vivono nei G.A. non riescono a portare avanti la propria vita in modo autonomo e trovano beneficio nel sostegno della coabitazione e nel supporto degli operatori. La decisione di andare ad abitare in un G.A. è presa dalla singola persona insieme al proprio medico psichiatra e all’equipe del CSM e si inserisce all’interno del percorso di cura, che può essere articolato in vari modi. Talvolta l’entrata in G.A. avviene dopo un percorso in strutture maggiormente protette (ad esempio la comunità), in continuità con un progetto di autonomizzazione, altre volte l’ingresso è proposto a persone che si trovano sul territorio (abitazione privata) a seguito di necessità di un maggiore sostegno e come mediazione rispetto a dinamiche familiari esplosive ed espulsive. Caratteristica dei G.A. è la funzione terapeutico-riabilitativa svolta dal sistema di cura e dagli operatori, che nella quotidianità affiancano le persone nelle difficoltà che possono incontrare. Non si tratta quindi solo di un semplice “tetto sulla testa”, ma di un luogo in cui ritrovare un equilibrio e riattivare risorse personali. Il sostegno fornito riguarda sia aspetti concernenti la propria sofferenza personale, sia possibili difficoltà pratiche che si possono incontrare nell’organizzazione della routine quotidiana, rivolgendo l’attenzione contemporaneamente al singolo e al gruppo.
Nell’ottica di stimolare l’autonomia individuale e favorire l’integrazione sociale, le abitazioni sono generalmente dislocate nel centro cittadino, comode ai servizi, così da consentire ai pazienti di potersi muovere in modo agevole nel tessuto sociale, e poter trovare facilmente risposta alle necessità di vario tipo (fare la spesa, recarsi dal medico di base, svolgere un’attività lavorativa).
Oltre a riappropriarsi delle risorse territoriali, durante il percorso in gruppo appartamento, viene data molta importanza alla cura della propria persona e non vengono trascurati i rapporti con i famigliari, talvolta resi difficili dalla stessa sofferenza psichica. Le famiglie di origine, ove possibile, vengono coinvolte e considerate ulteriore elemento di supporto nel percorso di cura. L’operatore svolge un ruolo cruciale per la realizzazione di quanto descritto fino ad ora: si tratta di professionalità diverse (terapeuti della riabilitazione, educatori professionali, OSS e psicologi) che parallelamente a mansioni specifiche, svolgono un lavoro comune in senso riabilitativo.
Il numero di ore di presenza dell’operatore è variabile e viene, infatti, calibrato a seconda delle necessità delle persone che vi abitano. Vi sono, infatti, diverse tipologie di G.A.: quelli a bassa intensità, in cui l’operatore esegue solo alcuni passaggi settimanali, G.A. a media intensità in cui l’operatore è presente per alcune ore ogni giorno e G.A. ad alta intensità in cui l’operatore è sempre presente, 24 h.
Dei Gruppi appartamento, le S.R.P. hanno conservato talune caratteristiche virtuose e oggi si presentano nel seguente modo.
S.R.P.2 – Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo: tali strutture accolgono pazienti con compromissione del funzionamento personale e sociale grave o di gravità moderata, ma persistenti e invalidanti per i quali si ritengono efficaci trattamenti terapeutico riabilitativi e di assistenza tutelare da attuare in programmi a media intensità riabilitativa, la cui condizione è riconducibile alla tipologia di pazienti in una fase più avanzata del percorso riabilitativo indicata dalla D.C.R. n. 357-1370 del 28 gennaio 1997 per gli inserimenti nelle Comunità Protette di Tipo B oltre che per i pazienti che palesano esigenze di supporto sanitario, accolti presso le Comunità Alloggio e i Gruppi Appartamento.
Tali strutture sono articolate su due livelli d’intensità assistenziale:
- S.R.P.2 livello 1: rivolte a pazienti con bisogni sanitari di maggiore intensità che necessitano di un supporto assistenziale medio.
- S.R.P.2 livello 2: rivolte a pazienti con bisogni sanitari di minore intensità che necessitano di un maggiore supporto assistenziale.
S.R.P.3 – Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi con differenti livelli d’intensità assistenziale, articolata in tre sotto tipologie, con personale sociosanitario presente nelle 24 ore, nelle 12 ore, per fasce orarie:
- S.R.P.3 per interventi socioriabilitativi con personale sulle 24 ore giornaliere: rivolte a pazienti clinicamente stabilizzati con prevalenti bisogni nell’area di supporto e della riabilitazione di mantenimento, piuttosto che in quella terapeutica specifica della patologia;
- S.P.R.3 per interventi socioriabilitativi con personale nelle 12 ore giornaliere: rivolte a pazienti prevalentemente, ma non esclusivamente, stabilizzati con pregressa esperienza in S.R.P.3 a 24 ore conclusasi positivamente con bisogni prevalenti nell’area del supporto e della riabilitazione di mantenimento piuttosto che in quella terapeutica specifica;
- S.R.P.3 per interventi socioriabilitativi con personale per fasce orarie: rivolte a pazienti clinicamente stabilizzati che prevalentemente, ma non esclusivamente, provengono da una pregressa esperienza in S.R.P.3 a 24 o 12 ore conclusasi positivamente.